Le spezie dell’amore

Afrodite era la dea greca protettrice dell’amore, della bellezza, della sessualità e della lussuria. Da lei deriva la parola afrodisiaco, con la quale si intende tutto ciò che stimola l’ardore e le prestazioni sessuali. Nella Bibbia, nel Vecchio Testamento e in particolare nel canto di Salomone, si enfatizza il ruolo di cannella, mirra, zafferano e di altre spezie nel provocare eccitamento e estasi amorosa. Nelle società greca, etrusca e romana si credeva per motivi magici, religiosi o terapeutici, che vi fosse una connessione tra tavola e letto. La gente ricorreva a molte sostanze e alimenti più o meno efficaci, sia per gli uomini che per le donne, atte a stimolare e a potenziare la sessualità, l’eccitazione amorosa, ma anche la fertilità. Secondo la magia erano afrodisiaci anche i genitali d’animali e i cibi che nella forma rassomigliavano a falli o testicoli.
Il  medico greco Galeno (II secolo d.C.) consigliava i pinoli come rimedi contro l’impotenza. La fama della rucola come afrodisiaco risale al tempo dei Romani che ne seminavano le piantine vicino alle statue falliche innalzate in onore di Priapo. La parola cannella  al tempo dei Romani aveva lo stesso significato di “caro” e “innamorato” per enfatizzarne il ruolo di eccitante amoroso.

Durante il Medioevo la categoria degli afrodisiaci si arricchì soprattutto delle spezie che in quel tempo erano uno status symbol molto ricercato  e costoso. Accompagnate da leggende fantastiche sulla loro provenienza, legate alle culture arabe e orientali che le rendevano ricche di fascino esotico, utilizzate come medicamenti prima che come ingredienti nei cibi, divennero tra le sostanze afrodisiache più utilizzate. Anche le erbe aromatiche furono consideate tali: nel Medioevo era proibito coltivare la salvia nei monasteri in quanto considerata un potente eccitante, in effetti contiene tujone una sostanza che ha effetti simili agli estrogeni. La più efficace era considerata la santoreggia che oggi sappiamo avere un’azione stimolante sulle ghiandole surrenali.

Dopo la scoperta dell’America, l’arrivo di nuovi alimenti contribuì a rafforzare le credenze secondo cui alcune sostanze potevano essere utili, anche in questo caso tale fama era più legata alla novità che non alle reali proprietà di alimenti come la patata e il pomodoro, mentre cacao e peperoncino sono ancora oggi considerati afrodisiaci. Nel Settecento i medici attribuivano all’alcool e all’assenzio virtù tonificanti così come ai cibi  piccanti e alle spezie con un’aroma intenso come noce moscata, cannella o vaniglia.

Nell’Ottocento la lista di cibi afrodisiaci si arricchì di uova, pesce e formaggi e, secondo le credenze attuali, la lista si allunga con: cioccolato, molluschi e crostacei, ricchi di zinco  un minerale indispensabile per mantenere in buona salute l’apparato riproduttivo, e secondo le ultime ricerche scientifiche, sembrano avere proprietà eccitanti riso, polenta, patate e mais, cibi che contengono pochissimo triptofano, in porzioni da 70-80 grammi al giorno, favoriscono una buona vascolarizzazione delle zone genitali.

Il ruolo delle spezie

Da sempre in India, secondo la medicina ayurvedica alcune spezie sono considerate afrodisiache. Per lo stesso motivo l’antica medicina cinese ne consigliava l’uso. Qui di seguito un elenco di spezie che da sempre hanno la reputazione di afrodisiaci. Ciò è dovuto alla presenza di una serie di sostanze che pur essendo diverse in ogni spezia hanno proprietà simili di migliorare la circolazione, stimolare i sistemi ormonali e sono ricche di vitamine e amminoacidi che contribuiscono a rafforzare il corpo e quindi anche la potenza sessuale. Inoltre il loro aroma è già di per se stesso un afrodisiaco.

Peperoncino: ricchissimo di vitamina E, molto utile per la fecondità e la potenza sessuale , provoca la vasodilatazione nella zona lombosacrale che comprende anche gli organi genitali, aumentando l’eccitazione. Il consumo di peperoncino può inoltre favorire il rilascio di endorfine, sostanze prodotte dal cervello che danno un senso di benessere.

Coriandolo: i suoi semi seccati hanno degli effetti euforizzanti specialmente nelle donne. Viene utilizzato in infusione nel vino. Tuttavia si raccomanda agli uomini di non abusare della sostanza, per evitare effetti opposti.

Rafano: già apprezzato dagli Atzechi e dagli Arabi che lo ritenevano capace di rafforzare le energie maschili, la vitalità e risvegliare il desiderio femminile.

Senape: stimola l’azione delle ghiandole sessuali e aumenta il desiderio.

Zenzero: con il suo aroma intenso e caldo è adatto per accendere una pietanza. Dona ai cibi un aroma piccantino che riempe la bocca, fa scorrere più velocemente il sangue e forse per queste ragioni è menzionato nel kamasutra, ma era già conosciuto da Plinio il Vecchio e dal medico arabo Avicenna. E’ uno stimolante del sistema circolatorio e la medicina ayurvedica consiglia di bere ogni sera per un mese una miscela di succo di zenzero, miele e mezzo uovo bollito per combattere l’impotenza.

Vaniglia: possiede effetti euforizzanti e può essere consumata a volontà. Combatte l’astenia sessuale, agendo sul sistema nervoso centrale e, per mezzo del suo aroma, agisce indirettamente come stimolante sessuale. Secondo alcuni studi il consumo di vaniglia aumenta i livelli di catecolammina, inclusa l’adrenalina, un neurotrasmettitore e un ormone che si innalza quando ci si eccita.

Zafferano: possiede proprietà stimolanti delle zone erogene. Secondo una leggenda greca, Zeus con le sue donne giaceva su un letto di zafferano, che aumentava le sensazioni e la potenza sessuale. Cleopatra usava aggiungere una manciata di stimmi nell’acqua del bagno per affinare il desiderio e prepararsi agli incontri amorosi. Alcuni studi hanno dimostrato che ha effetti simili a quelli degli ormoni coinvolti nell’attività sessuale.

Pepe nero. Come il peperoncino ha proprietà vasodilatatori e può quindi contribuire all’efficienza sessuale.

Pepe di Cayenna: particolarmente ricco di vitamina C. Stimola la circolazione sanguigna, è un vasodilatatore  e si dice che sia capace di migliorare l’orgasmo maschile.

Noce moscata: le donne cinesi ritengono sia efficace come afrodisiaco poichè ha un effetto calmante sulla mente per le donne, ma vanta un’ottima reputazione anche come afrodisiaco per gli uomini.

Chiodi di garofano: contiene eugenolo ed è considerato uno dei più potenti afrodisiaci naturali. Risulta inoltre estremamente valido per contrastare la stanchezza mentale e migliorare le capacità di memoria.

Cannella. Consigliata nella medicina ayurvedica come rimedio all’impotenza. In uno studio pubblicato su Psicology Today, la cannella è stata fatta annusare (non ingerire) a un gruppo di uomini e si è visto che il suo aroma migliorava l’erezione.

Fieno greco. Da noi poco usato è un caposaldo della medicina ayurvedica che lo promuove come un rinforzante della libido. Uno studio del Centre for Integrative Clinical and Molecular Medicine australiano, lo ha confermato. Questa spezia contiene le saponine che attivano gli ormoni maschili tra i quali il testosterone. In sessanta uomini ai quali è stato somministrato un estratto di fieno greco due volte alla settimana per sei settimane la libido era aumentata del 25%.

Finocchio. I semi sono dotati di proprietà digestive e carminative utili in alcuni momenti “cruciali”. Inoltre purificano l’alito se masticati a fine pasto, e in ogni incontro d’amore questa è una cosa gradita!

Liquirizia. Alcuni studi hanno dimostrato che ciambelle aromatizzate con la liquirizia hanno un’azione stimolante  sulla circolazione periferica e quindi anche sull’erezione maschile, confermando l’utilizzo che ne fanno in India e in Cina da secoli.

Curry. Essendo non una singola spezia ma una miscela di  spezie è considerata un potente afrodisiaco. Ha la proprietà di aumentare la pressione del sangue e di migliorare la libido. Se aggiungete anche del fieno greco gli effetti si moltiplicano.

Assafetida. Questa spezia dell’Asia centrale, dal forte aroma di aglio, può essere aggiunta ai cibi o bruciata come un incenso ed è considerata il miglior afrodisiaco dalla medicina tibetana. E’ usata come uno stimolante sessuale dalla medicina ayurvedica.

Alla fine di questo excurcus, possiamo dire che, malgrado le numerose ricerche scientifiche che sono state condotte negli anni, ancora non vi sono dimostrazioni certe di efficacia. Ma molti cibi si possono considerare erotici sia perchè stimolano la fantasia e i sensi, sia perchè hanno una fama secolare, sia perchè si attribuisce loro un significato simbolico, personale o culturale. Una ricetta può essere afrodisiaca perchè stimola i sensi dell’olfatto, della vista, del gusto. Perciò quando si cucina è importante tenere conto della presentazione, del colore, dell’aroma, oltre che del sapore e consistenza di un piatto poichè tutti questi aspetti contibuiscono a renderlo  più o meno sensuale.

Alcuni suggerimenti

Secondo il kamasutra prima di una notte d’amore è consigliabile una spremuta di succo di finocchio con latte, alla quale si aggiunge un po’ di burro chiarificato o olio di sesamo.

Provate un pizzico di chiodo di garofano e di cannella aggiunti a un tè. Volendo potete aggiungere anche un pizzico di noce moscata e otterrete anche un alito profumato.

Un bicchiere di latte con 4 mandorle e 6 grani di pepe ridotti in polvere è un ottimo tonico da consumare tutte le sere per migliorare la libido.

Masticate una piccola dose di pepe nero o di semi di cardamomo, posizionate questo bolo sulla testa del membro maschile prima di fare l’amore, entrambi i partner  ne trarranno maggior godimento. Consiglio tratto da “Il giardino profumato delle delizie sessuali”, libro arabo del XV secolo.

Sempre dalla stessa fonte: preparare un mix di pepe nero, galanga, muschio, miele e zenzero. Strofinatelo sul membro maschile (se ne avete il coraggio), per una serata hot.

Date al vostro partner una pezzuola intrisa con olio essenziale di chiodi di garofano da odorare. Oppure una mistura di olio di pepe nero e di olio di chiodi garofano.

Preparate un pout pourry da mettere accanto al letto con polvere di moce moscata che diffoderà il suo forte aroma.

Mettete in uno spargisale le cinque spezie base del kamasutra: peperoncino, coriandolo, cumino, pepe nero e curcuma e spargete questa miscela sui vostri piatti o usatele mentre cucinate. Un altro uso: aggiungetene un bel pizzico in una tazza di tè.

Aggiungete dell’estratto di vaniglia all’acqua della vasca nella quale vi immergerete con il vostro partner, vi sentirete più eccitati!