Come preparare un pot-pourri secco

Tra i cinque sensi, nessuno stimola il nostro subconscio come l’odorato. La più piccola traccia di odore arriva dritta al nostro cervello scatenando i ricordi, belli o brutti di un particolare momento della nostra vita.
Per migliaia di anni fiori, foglie, radici, e fragranze sono stati usati per profumare l’uomo e ciò che lo circonda e, a mano a mano che progredivano le conoscenze sulle proprietà dei profumi, si sviluppavano metodi sempre più sofisticati per fissare gli aromi naturali.
Nacque così anche l’usanza del pot-pourri, una miscela di fiori, bacche, spezie per profumare la casa, ogni suo ambiente e gli armadi e i cassetti.
Tre sono gli elementi per ottenere un pot-pourri profumato e duraturo nel tempo: gli oli essenziali, il fissativo, una miscellanea di erbe, spezie e fiori.

Gli oli essenziali

Sono i principi attivi aromatici contenuti in ogni pianta, che li immagazzina in parti diverse secondo la specie. Possono trovarsi nei fiori, nelle foglie, nelle gemme, nei semi, nei frutti e persino nel legno e nelle radici.
Sono sostanze oleose, non solubili in acqua, ma in alcool, etere o solvente, dotate di elevata volatilità e responsabili dell’aroma particolare che ogni pianta possiede. Quando stropicciamo le foglie fresche di una pianta, per esempio un limone, vengono rilasciate queste sostanze e noi sentiamo il profumo.
Esistono moltissimi tipi di oli essenziali e ciascuna pianta ne possiede diversi per tipo e quantità. Restando nell’ambito delle spezie, alcune di esse sono ricchissime di oli come il chiodo di garofano (fino al 15%), la noce moscata (10%), l’anice stellato (fino al 10%), mentre  altre ne hanno molto meno, come il coriandolo (1%). Gli oli essenziali si ottengono per estrazione e da ogni pianta possiamo raccogliere quello specifico che la caratterizza. In ABC trovate per ogn spezia l’olio essenzale che produce.

I fissativi

Sono sostanze che hanno la proprietà di assorbire il profumo e di trattenerlo nel tempo. Essi rivestono, quindi, un ruolo fondamentale nella realizzazione dei potpourri. Ne esistono di diversi tipi, sintetici e naturali, e alcuni di questi ultimi sono già di per sé aromatici e arricchiscono il bouquet di un ulteriore profumo.
Sono dotati di proprietà fissative alcuni fiori, foglie, radici e spezie. Si possono usare bastoncini di cannella sbriciolati, fave di tonka schiacciate, semi di coriandolo o cumino. Ottimi fissativi sono la radice di giglio fiorentino e la resina di benzoino finemente macinata, che si trovano in erboristeria.
Un’altra alternativa è la fibra cellulosa naturale in pallini, poco costosa non tossica e del tutto naturale. Molto adatta per fare pot-pourri chiusi in sacchetti o in cuscini.

La miscela di fiori, spezie ed erbe

Questo è il cuore del pot-pourri e vi potete sbizzarrire secondo i vostri gusti o il materiale che avete a disposizione, tenendo in considerazione i colori, i profumi, la composizione di ciò che volete ottenere. Se siete così fortunati da possedere un giardino, potete attingere a piene mani tra i vostri fiori e le vostre erbe aromatiche, che fungeranno da base, e alle quali potrete aggiungere spighe, pigne, radici di legno e, naturalmente spezie.

Comporre il pot-pourri

  1. Scegliere con cura gli elementi e gli aromi. Essiccare fiori ed erbe (o comprarli già pronti in erboristeria). I più comuni sono petali di rosa, lavanda, miscele di fiori essiccati. Si possono utilizzare anche le bucce degli agrumi, che avrete disidratato mettendole in forno preriscaldato a 40° e poi spento.
  2. Selezionare le spezie. Le più utilizzate sono anice, anice stellato, cannella, chiodi di garofano, pepe, noce moscata, lo zenzero, il coriandolo, finocchio e ginepro. Le spezie dovranno essere in parte in polvere per sprigionare tutto il loro aroma e in parte intere per guarnire.
  3. Se usate la cellulosa, mischiatela in un contenitore di vetro chiudibile con l’olio essenziale prescelto (o anche più di uno, ma ben armonizzati tra loro) e le spezie in polvere e lasciare 2 o 3 ore. Mezza tazza di cellulosa, un quarto di cucchiaio di olio essenziale, 1 cucchiaio di spezie bastano per circa 4 tazze di miscela vegetale.
    Se usate un fissativo in polvere, mischiatelo in un mortaio con le spezie e mettete la miscela in un vaso di vetro. Aggiungete l’olio essenziale e mischiate nuovamente. 50g di spezie, 50 g di fissativo, 10-15 gocce di olio essenziale sono sufficienti per 4 tazze di erbe e fiori
  4. In entrambi i casi, a questo punto, aggiungete la parte vegetale, mischiate bene, ma con delicatezza, per non frantumare  troppo fiori e erbe.
  5. Lasciate per una settimana la vostra preparazione chiusa nel vaso perché tutti gli aromi si possano fondere tra loro e per agevolare questa reazione ogni giorno mischiate la miscela.
Il vostro pot-pourri è pronto per essere disposto in ciotole di ceramica, su piattini d’argento e in altri contenitori a vostra scelta oppure può essere utilizzato per  riempire sacchetti e cuscini.
Nel caso lo utilizziate nell’ambiente, arricchitelo, a scopo ornamentale, con pigne, semi, radici e spezie intere.
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