Walaa Abu al-Eish, un’artista residente in Palestina nella striscia di Gaza, usa spezie e frutta in modi non convenzionali per dipingere. Particolarmente dotata, si è laureata alla Facoltà di Belle Arti di Gaza, e nel corso degli anni ha imparato a utilizzare tutte le tecniche pittoriche, dagli acquerelli alle tempere al carboncino.
Un giorno, dopo essersi macchiata di succo di melagrana la maglietta e non essere riuscita a togliere la macchia, pensò di utilizzare il succo della melagrana per dipingere. Fu entusiasta del risultato e da lì iniziò a fare lunghe ricerche su internet, per capire se altri artisti usavano sostanze naturali per dipingere. Incominciò a usare estratti di frutta come il melograno e spezie come il cumino, la curcuma e la cannella. Oltre che essere soddisfatta dei risultati si è accorta che erano anche molto meno costosi dei veri colori e facili da reperire a differenza dei vari materiali grafici provenienti da Israele e spesso contingentati.
Con il tempo ha perfezionato l’utilizzo delle spezie e dei succhi naturali per estrarre i colori, utilizzando per esempio carte da disegno diverse. I colori ottenuti dalle spezie richiedono carte più pesanti per assorbire il dipinto. Oggi utilizza carte color biscotto che donano un tocco naturale e sulle quali il disegno si enfatizza. Inoltre il profumo delle spezie resta a lungo sul quadro rendendolo ancora più unico. Impegnata nella causa palestinese cerca con i suoi dipinti di richiamare l’attenzione sui problemi della sua gente