Francobolli speziati

Un pezzetto di carta così piccolo, ma così ricco di contenuti. Attraverso i francobolli si possono ripercorrere pezzi di storia, imprese umane, conoscere la risorse naturali, la flora e la fauna di un determinato Paese. Se si incominciano a sfogliare delle collezioni di francobolli si comprende perchè così tante persone si appassionino alla filatelia.
Certi che nel mare magnum dei francobolli- stampati sinora nel mondo con i soggetti più disparati, non potessero mancare quelli dedicati alle spezie e alle piante aromatiche- abbiamo fatto una ricerca e ne abbiamo trovati moltissimi, cosa che conferma quanto esse siano importanti per alcuni Paesi.

Spesso questi francobolli sono delle piccole opere d’arte, raffinate illustrazioni botaniche, acquerelli  o disegni dai colori delicati, che mettono in evidenza le spezie e le vicende a esse legate. Altre volte sono molto naif e grossolani, ma tutti raccontano una storia legata a  un Paese.Fmauritius

La nostra ricerca non ha senz’altro portato alla scoperta di tutti i francobolli con il soggetto che ci sta a cuore, probabilmente ve ne sono molti di più e solo qualche filatelico esperto potrebbe risalire ad essi. Ma noi ci accontentiamo perchè gli esemplari trovati ci mostrano che quasi tutti i Paesi che producono spezie ed erbe hanno prima o poi prodotto francobolli ad esse dedicati. In numero maggiore sono quelli dedicati alle piante aromatiche con anche qualche fatto curioso come la serie pubblicata in Svezia dedicata a salvia, rosmarino e basilico, aglio ed erba cipollina, piante non propriamente della zona, oltre che un altro dedicato all’aneto. L’India oltre che numerose serie dedicate alle spezie comunemente usate e prodotte ha dedicato una serie alla piante officinali della loro medicina tradizionale, alcune delle quali a noi del tutto sconosciute. Sempre allo stesso tema sono dedicati alcuni esemplari della Nigeria e dell’Angola e addirittura una serie dell’Uruguay.

 La Malesia ha dedicato molte emanazioni di francobolli alle spezie con una serie dedicata a peperoncino, curcuma, finocchio, pepe nero, in differenti gradazioni di colore e un set di altri tre:  cannella, anice stellato e cardamomo.

Sempre dalla nostra ricerca abbiamo appurato che in Tanzania nel corso del tempo sono state realizzate diverse serie dedicate alle spezie e soprattutto al chiodo di garofano (che compare anche nella bandiera nazionale). La prima è del 1963: 4 francobolli per ricordare la festa dell’Indipendenza nei quali sono appunto raffigurati dei chiodi di garofano insieme al ritratto del sultano Seyyid Jashmid. Tra il 2007 e il 2009 è stata distribuita una serie limitata “Spices of Zanzibar”, molto ricercata tra i filatelici, che ha per soggetto: cardamomo, vaniglia, zenzero, cannella, pepe nero e peperoncino. Infine ne è stata prodotta un’altra molto naif, dipinta da artisti locali, dedicata ancora al chiodo di garofano e alle sue fasi di raccolta.Fzanzibar

Anche Singapore ha dedicato numerosi francobolli alle spezie. L’ultima serie, non è particolarmente bella ma molto fantasiosa. Infatti, su ogni esemplare, oltre al disegno della pianta compaiono elementi culinari così la cannella è illustrata insieme al tè masala, il tamarindo insieme ai gamberi, il coriandolo con spiedini di carne, la curcuma con un pesce, l’anice stellato con l’anatra.
 Continuando a cercare abbiamo scoperto che al carvi sono dedicati 2 francobolli: uno dell’Etiopia, che mette anche in evidenza i semi, e uno della ex Jugoslavia, che risale al 1963.

Il coriandolo è presente su un francobollo delle Mauritius che raffigura sia i fiori che i semi. noce fijiLa Palestina ne ha dedicato uno al finocchio, le Seichelles alla vaniglia, le Fiji hanno prodotto una serie con noce moscata, vaniglia, pepe e cannella. Saint Vincent, la capitale delle isole Grenadine, ha stampato tre soggetti dedicati a noce moscata, zenzero e peperoncino. La Corea ne ha dedicato uno alla liquirizia. Abbiamo persino trovato due francobolli dedicati all’annatto: uno proveniente dalla Repubblica Dominicana e l’altro dalla Guyana. Ne abbiamo scovati davvero molti con soggetto il mango: da Bangladesh, Samoa, Monserrat, Portogalllo, San Tomé, Giappone, Indonesia. Tutti Paesi dove oltre che un frutto è considerato anche una spezia (amchoor).

I grandi personaggi

Il Portogallo può raccontare una storia molto particolare in tema di francobolli dedicati alle spezie. Esso infatti è stato il primo Paese a pubblicare un omnibus issue, cioè una serie di francobolli concertata con molti altri Paesi su uno stesso tema. Lo fece nel 1898 per commemorare l’anniversario dei 400 anni di circumnavigazione dell’Africa via mare per l’India di Vasco da Gama. 8 soggetti in cui sono raffigurate: le navi, il poeta Luid de Camoes che narrò il suo viaggio, San Gabriele da cui prese il nome la nave di Vasco da Gama, il suo rientro in Portogallo e l’Ordine della Croce di Cristo che contribuì al viaggio. Fvasco
Ad essa seguirono tre serie sempre dedicate al navigatore. La prima nel 1996 che descrive in sei soggetti la partenza da Lisbona e la lunga tappa di avvicinamento a capo Horn. La seconda è dell’anno successivo per celebrare il cinquecentenario del passaggio di Capo Horn ( 1497). La terza fu emanata nel 1998 ed era dedicata all’ultima tappa del viaggio di Vasco da Gama da Malindi a Calicut e ritorno ed è visivamente la più bella e incisiva anche se  tutti sono francobolli molto attrattivi, creati da un famoso litografo portoghese.

Un altro personaggio che abbiamo trovato ritratto sui francobolli è Pierre Poivre, colui che portò la pianta del chiodo di garofano e della noce moscata nell’Ile de France (isole Mauritius) e nell’isola Bourbon (Reunion), delle quali era l’amministratore. Esso è rappresentato in una serie di sei francobolli del 1942 emanati per festeggiare i 300 anni di insediamento dei francesi nell’isola. I francobolli, emessi da Reunion, sono molto pregiati poichè sono” sbagliati”: la presenza di Pierre Poivre è anacronistica poiché egli era alle Reunion nella seconda metà del Settecento e non del Seicento, come rappresentato nel francobollo.

Marco polo è ricordato in molti francobolli. Parecchi, molto belli, sono del Vaticano per commemorare nel 1996 i 700 anni dal ritorno del suo viaggio in Cina, alcuni di San Marino, tanti italiani. Uno molto colorato e piacevole è della Croazia, un altro molto grafico della Macedonia.

Anche Magellano è stato ricordato su numerosi francobolli tra i quali uno stranamente delle poste ungheresi.Fcolombo

Infine non poteva mancare Cristoforo Colombo, il più rappresentato in moltissimi francobolli di numerosi Paesi, Stati Uniti in testa, seguiti da Spagna e Italia, ma anche delle Bahamas, di Puerto Rico, delle Isole caraibiche Santa Lucia, Saint. Tomè, Saint Kitts e altre ancora.

La cucina

Anche la cucina speziata è entrata nella filatelia: Taiwan ha ripetutamente stampato francobolli dedicati ai suoi piatti nazionali piccanti e pepati, l’ultima serie è dello scorso anno. La Russia ne ha dedicati due al borsch.

E infine udite, udite: in Cina, nel 2007 per festeggiare l’anno del maiale, misero in vendita un francobollo grattando la cui superficie si sprigionava l’odore del maiale in agrodolce, mentre leccando la colla sul retro, si poteva anche gustare il sapore. Ma non è il primo: già dal 2000 si producevano francobolli aromatizzati: lo ha fatto il Brasile con uno dedicato al caffè, molti altri paesi con profumi floreali, la Cina con il tè, l’Inghilterra con l’eucalipto e, per restate nel nostro campo, il Lussemburgo in occasione del Natale 2002 ne ha proposto uno alla cannella.Ftopo

Ma il più simpatico è il francobollo natilizio stampato in Finlandia nel 2007 dedicato ai dolcetti al pan di spezie dove un simpatico topolino scappa con un cartoccio di dolcetti.