Nel sedicesimo secolo Anton van Leeuwenhoek, uno scienziato dilettante olandese, dedicò parte della sua vita alla ricerca delle microstrutture che compongono la materia vivente sia vegetale che animale con l’aiuto di un microscopio. Dopo aver studiato insetti, fiori, foglie e tutto quanto si trovava nel suo giardino, volle indagare come era fatto un grano di pepe sperando di trovare cos’era che dava il sapore piccante.
Dopo avere lasciato un grano di pepe in ammollo in acqua per ammorbidirlo, lo mise sotto la lente del microscopio convinto di trovare dei piccoli spuntoni o dei rilievi responsabili del piccante. Trovò invece delle piccole sfere con delle creste e dei piccolissimi organismi che si muovevano: aveva scoperto i batteri.
Martin Oeggerli, un fotografo-scienziato del National Geographic ha raccolto l’eredità di van Leeuwenhoek e ha dedicato alla macrofotografia una parte del suo lavoro offrendoci immagini meravigliose che evidenziano il mondo nascosto che ci attornia. Con i potenti microscopi elettronici oggi a disposizione ha fotografato insetti, pollini, piante, parti del corpo umano.
Ultimamente ha fotografato erbe e spezie offrendoci di esse una visione completamente diversa da quella che conosciamo. Con una tecnica personalissima e un’abilità ineguagliabile egli colora le sue immagini per evidenziare alcune parti che altrimenti sfuggirebbero al nostro occhio e ci offre un mondo incantato di una sublime bellezza.
Inoltre con le sue fotografie ha messo in luce non solo le microstrutture, ma anche la loro funzione spesso di protezione dagli agenti esterni come il calore o il freddo. In alto potete vedere un ingrandimento di uno stimma di zafferano. Esso non è un fiore o una foglia ma una parte del fiore femminile sulla quale gli insetti lasciano inavvertitamente il polline.
Qui a fianco un particolare di foglia della lavanda. Quelle specie di fiorellini bianchi acuminati che vedete sono una difesa che la pianta attua per proteggersi dall’evaporazione troppo veloce dell’acqua e dal calore del sole. Difese che si ritrovano anche sulla superficie di foglie di salvia e rosmarino.
.Per saperne di più leggete l’articolo: See the microscopic wonders of herbs
Andate anche a vedere il sito del fotografo autore di queste meraviglie dove troverete molte macrofotografie altrettanto intriganti.