Galanga

Famiglia: Zinziberaceae

Caratteristiche della pianta. E’ una pianta erbacea  perenne della stessa famiglia dello zenzero e del cardamomo, ha radici rizomatose, foglie grandi lanceolate, fiori bianchi e frutti rossi. Arriva a 2 metri di altezza e il suo rizoma  è marroncino chiaro sia all’interno che all’esterno.
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Origine: Giava

Paesi produttori: Indonesia e Tailandia.

Paesi utilizzatori. Sud est asiatico.

Parti utilizzate: radice rizomatosa con delle scanalature circolari.

Stagionalità: estate.

Componenti. I principi attivi della galanga sono oli essenziali (1%), sesquiterpeni ed eugenolo.

Tipologie in vendita.  Radice fresca, radice essiccata in polvere chiamata polvere del Laos.

Aspetto: radice di colore chiaro molto simile allo zenzero.

Odore: aroma simile allo zenzero, ma più pungente, canforato con alcune tonalità fruttate e di vaniglia.

Sapore. Inizialmente simile allo zenzero, forte e pungente poi diventa più floreale, delicato e dolce.

Scala di intensità: 5.

Impieghi. La radice è usata in Asia (soprattutto in Tailandia e in Indonesia) e Medio Oriente  per aromatizzare pesci, zuppe, pollo, carne rossa e verdure. Simile allo zenzero, ha la proprietà di camuffare l’odore del pesce e viene usata insieme a aglio, zenzero, peperoncino e limone o tamarindo. Entra nella composizione del curry. Può essere sostituita  dallo zenzero. Quasi sconosciuta  in Occidente.

Suggerimenti per l’acquisto. Se si trova la radice fresca assicurarsi che  sia soda, senza macchie di muffa. La polvere va usata in breve tempo.

Consigli per l’uso. Sbucciare, tagliare in piccoli pezzi e schiacciare la radice (si può utilizzare uno spremi aglio) per far sprigionare l’aroma. Una fetta di radice equivale a mezzo cucchiaio di polvere. Si accompagna bene con zenzero e lemon grass o pepe bianco.

Prospero Alpini Proprietà benefiche.  Antipiretico, ha notevoli proprietà digestive. Sembra in grado di alleviare i dolori artritici e sembra sia efficace anche per contrastare il diabete.

Storia. Il nome latino Alpinia fu dato alla pianta da Linneo per commemorare Prospero Alpini (nella foto), un botanico italiano che visse a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento, che catalogò e descrisse numerose piante e fu il primo a comprendere la differenza sessuale tra le piante.  La parola galanga è una distorsione della parola araba Khalanjan  che a sua volta deriva dal termine cinese Liangtiang  (zenzero dolce). Santa  Ildegarda di Bingen, famosa per i suoi studi sulle erbe e le spezie, nel X secolo,  chiamava la galanga “ la spezia della vita” e la usava in molte delle sue preparazioni erboristiche per guarire numerosi mali: dal mal di cuore e il mal di stomaco alla sordità.

Nel tredicesimo e quattordicesimo secolo, la galanga era usata dai Turchi per fare un tè e gli Arabi la usavano come stimolante per i cavalli. Ancora oggi, in Russia, a lungo dominata dai Turchi, è usata per fare un aceto e dei liquori.

Curiosità. In India viene usata come deodorante corporeo.

Note. Esiste anche una galanga minore Alpinia officinalis. E’ originaria della Cina, alta circa 1 metro e  il rizoma è arancio-marrone fibroso. E’ più dolce dell’altra galanga e meno piccante.