La maga delle spezie

La nascita di Tilo, la maga delle spezie, fu annunciata da un tuono blu acciaio che provocò un incendio sulla piazza del piccolo villaggio indiano e che durò tre giorni. Tilo non è una bimba come le altre, lei ha il dono di vedere nella vita degli uomini e di predire il futuro. I pirati la rapiscono per questo, per sfruttarla ed accumulare oro, ma lei diviene presto la regina di quei pirati che la venerano come una dea. Poi venne l’Isola e l’Antica, la Prima Madre che l’addestra nell’arte delle spezie alle quali le sue mani cantavano, e a cui le spezie rispondevano donando il loro potere.
Al termine dell’addestramento, Tilo rinuncia ad essere una donna e diventa una maga delle spezie, rinuncia al suo corpo e al suo futuro umano per assumere le sembianze di una vecchia curva e stanca dagli occhi intensi. Una maga delle spezie evita il contatto con gli uomini, lascia da parte le proprie emozioni, rimane distaccata dalle tragedie umane che la circondano perché solo così può aiutare chi si reca da lei per avere aiuto.
Per Tilo non è così semplice, non riesce a non diventare parte delle sofferenze che con le sue spezie cerca di alleviare, ma il rischio è grande, il caos che deriva dalla sua ribellione può portare alla distruzione delle persone che la circondano. E a lei stessa. Sono tante le persone che frequentano la sua bottega, ognuno le lascia una parte di sé mentre lei distribuisce le sue spezie e recita i suoi rituali in silenzio e in solitudine, ma nessuno riesce a sgretolare le sue convinzioni come Raven, l’americano, lo straniero che sembra leggere nei suoi occhi e vedere quello che le rughe del suo viso nascondono, Raven, il cui nome “…è bellissimo, esclamo, gustandone in bocca il lungo suono simile a un battito d’ali, l’odore di un cielo rovente, salire e lasciarsi cadere, un bosco oscuro nella sera, occhi brillanti, piume della coda fatte di carbone e fumo”. L’amore non ammette prigionieri e Tilo decide di vivere il suo amore anche a costo di tradire le spezie che quasi si rifiutano di obbedirle e lei è costretta a piegarle alla sua volontà, per l’ultima volta.

Regia: Paul Mayeda Berges, 2005
Attori: Aishwarya Rai, Dylan McDermott, Nitin Ganatra, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Caroline Chikezie