Estratto di vaniglia ” fai da te”

Quelli in vendita, se sono di buona qualità, sono molto concentrati e hanno un ottimo flavour, ma l’estratto di vaniglia è molto facile da fare anche in casa con risultati davvero buoni e con un risparmio consistente. Gli ingredienti sono alcool e stecche di vaniglia.

La vaniglia

Scegliete la vaniglia che preferite ricordando che:

  • la Bourbon ha un aroma ricco e cremoso
  • la Tahiti ha un aroma dolce, caldo, floreale, zuccherato talvolta con una nota di prugna
  • quella messicana ha un flavour corposo e leggermente affumicato.

Per fare l’estratto è sufficiente la vaniglia di grado B, meno bella da vedere e un po’ più asciutta, ma il cui flavour è assolutamente elevato. Quella di grado A è usata dai gourmet quando è importante anche l’aspetto, quella di grado B è perfetta per l’estratto. Le stecche devono essere abbastanza elastiche da potersi arrotolare intorno al dito senza che si spezzino, la buccia non deve essere legnosa. Le punte delle stecche devono avere poche crepe perchè questo è indice di una maggior ricchezza di semi all’interno e di intensità di aroma.

L’alcool

Abitualmete si usa la vodka di qualità media, non occorre infatti che la vodka abbia qualità organolettiche particolari, anzi si sceglie questo distillato proprio perchè non ha un’aroma proprio. Se siete davvero appassionate di cucina e vi piace essere attente a ogni particolare allora sappiate che potete scegliere anche altri tipi di alcool in funzione dell’estratto che volete ottenere:
  • vodka: resta la scelta primaria per ottenere un estratto con un puro aroma di vaniglia adatto a tutti gli usi, ma soprattutto per biscotti al cioccolato, frollini e crepes. Provate ad aggiungerne un cucchiaino con un po’ di miele a una spremuta d’arancio.
  • rum chiaro: trasparente simile alla vodka, ma leggermente profumato darà un leggero aroma all’estratto. Adatto a pudding di riso, dessert cremosi, torte di pan di spagna.
  • rum scuro: il suo flavour dolce, caramellato e speziato darà all’estratto di vaniglia delle note speziate. Adatto a pumpkin pie o altri dolci speziati o a dolci a base di frutta.
  • bourbon (whiskey americano): aroma forte e ricco di note molto diverse a seconda del tipo scelto, arricchirà l’estratto di vaniglia con i suoi aromi. Adatto ai dessert più strutturati, anche quelli speziati e a dolci al cioccolato. Ma più semplicemente anche ai French toast, alla crema pasticcera o alla panna montata.

 

Ingredienti

250 cc di vodka (o altro distillato)
2-4 stecche di vaniglia, a seconda della qualità

Preparazione

Preparate un vaso da 250 cc sterilizzato e asciutto senza nessun odore.
Con un coltello da cucina incidete i baccelli di vaniglia nel senso della lunghezza, senza suddividerli in due parti. Grattate via i semi con il dorso del coltello. Tagliate in pezzi la vaniglia. Mettete semi e stecche nel vaso. Se volete regalare il vostro estratto sarà meglio non grattare i semi e lasciare le stecche di vaniglia lunghe, sarà più elegante.
Aggiungete la vodka fino a ricoprire completamente la vaniglia (spingendo un po’ in giù le stecche se necessario). Chiudete e agitate. Mettete in luogo asciutto e buio e lasciatelo per un mese.
Agitate il vaso 2 o 3 volte la settimana, a poco a poco il liquido diventerà sempre più scuro.
Dopo un mese aprite il vaso e annusate: se sentite un gran profumo di vaniglia e nessun odore di alcool, il vostro estratto è pronto e potete iniziare a utilizzarlo Altrimenti, lasciatelo riposare ancora una settimana. In realtà se la vaniglia è di grande qualità, dopo 3 settimane l’estratto è pronto.
A mano a mano che consumate l’estratto, potete rabboccare il vaso con altra vodka e, quando sentirete il profumo diminuire, aggiungete un’altra stecca di vaniglia

Per prelevare l’estratto usate un contagocce, così non ne sprecherete e per quanto riguarda la quantità da usare seguite le indicazioni delle ricette, adattandole alla “ forza” del vostro estratto.

Nota. Per ottenere un estratto concentrato alcuni consigliano di mettere la vodka (o altro distillato) in un pentolino e scaldare fino a quando inizia a fumare. Poi invasare con la vaniglia. E’ un metodo sconsigliabile perché pericoloso da fare se non si è esperti. Potrebbe incendiarsi con un effetto ben diverso da quello che si ha quando si fa un “flambee” con un cucchiaio di distillato.